Era il 2009 quando entravo in un beershop romagnolo, guardavo gli scaffali pieni di birra, e mi buttavo su una Liberty Ale. Ricordavo di averla bevuta pochi anni prima a San Francisco, ma non che fosse così buona.
La stessa sera mi ritrovavo in un pub davanti ad una pinta di birra commerciale, a chiedermi perchè dovessi bere quel prodotto, pieno di anidride carbonica e con una scadenza simile a quella di un materasso.
Il mio palato aveva già capito quale era la risposta.
Da quel giorno, ho provato molte, moltissime birre di provenienza più disparata – Belgio, Germania, Nord Europa, ma anche USA, Australia, Nuova Zelanda. Sono entrato in un mondo di passione, cuore, ingredienti sani e persone che più che fare conti, fanno i conti con la propria cultura, con il proprio mondo, con i propri desideri…
Un mondo non di risposte, ma di domande: cosa posso aggiungere a questa birra per renderla più buona? cosa piace bere alle persone di cuore, oneste, semplici? come posso spiazzare un palato, una lingua?
Licenziatomi dal mio lavoro, ho deciso di dedicarmi anima e corpo a questo prodotto, che racchiude in sè molta storia: pare che la birra – o meglio, il malto fermentato – sia stata una delle prime bevande legate agli aspetti quotidiani delle culture primitive, la religione, il festeggiamento, la ritualità e…l’ozio. E’ teoria che una delle ragioni per cui le popolazioni da nomadi divennero sedentarie fosse proprio la coltivazione dell’orzo, che assicurava apporto proteico e gioia nell’anima.
Ho scoperto di non essere solo. Tante, sempre più persone hanno capito che la vera Birra è un’altra cosa: ha carattere, ti seduce, poi ti abbandona, ti coccola e un momento dopo ti scuote per le spalle. La stessa birra un giorno ti scioglie, il giorno dopo ti disgusta. Poi di alcune birre ci si innamora, come delle persone.
A me piace molto la birra amara. Ma non disdegno gli sconfinamenti, gli esperimenti, gli incroci che il mercato sta offrendo. Il nostro parco birre comprende le classiche Belghe, le English Ales, le Tedesche, ma anche birra da Danimarca, Olanda, America. Ultimamente siamo riusciti a mettere le mani su birra neozelandese e…alaskiana! Come si capisce, la birra è una passione in ogni angolo del mondo.Sono inoltre convinto che, almeno nella media, la birra artigianale non debba costare molto. Ecco perchè cerco sempre di sentirmi nel mio piccolo negozio come un cliente, e mi chiedo: ma tu la compreresti questa birra a questo prezzo? Questo mi porta a scelte molto difficili e decise, che speriamo, grazie soprattutto a voi, daranno modo alla nostra filosofia di affermarsi ed espandersi.
Il Pretesto è, come dice il nome stesso, una scusa per stare insieme, parlare di birra, ma anche di cinema, musica, arte…
Questo è il Pretesto.
Il Pretesto, Via Riva di Reno 60/d, 40121 Bologna (quartiere Lame), P. IVA 08031950960, Michele 339.2924331, michele@beershopbologna.com